Pagina (580/1486)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      A questo essi risposero all'interprete che essi sarebbono molto buoni cristiani e serviriano Iddio, e domandandoli che adoravano e a chi sacrificavano, e a chi dimandavano l'acqua per le loro semente e la salute per se stessi, risposero: "Ad un uomo che sta nel cielo"; e dimandati come si chiamasse dissero: "Aguar", e che credevano che egli avesse creato tutto il mondo e le cose sue. Tornammo a dimandarli onde avesser saputo tal cosa; risposero che l'aveano detto loro i lor padri, e che di molto tempo s'avea tra loro tal notizia, e sapeano che colui manda l'acqua e tutte le buone cose. Noi facemmo dir loro che colui che essi chiamavano Aguar noi chiamavamo Iddio, e che cosí lo chiamassero ancor essi, e lo servissero e adorassero come noi ordinavamo, che se ne troverebbono molto bene. Risposero che tutto aveano molto bene inteso e che cosí farebbono, e comandammo loro che scendessero dalle montagne e vivesser sicuri e in pace, e che abitassero il paese e facessero le lor case, e che tra esse facessero una casa per Dio, e all'entrata sua mettessero una croce come quella che noi quivi tenevamo; e che quando venissero i cristiani andassero loro incontro con le croci, senza archi e senza arme, e gli menassero alle case loro e desser loro da mangiare di quello che aveano, e in questa guisa non farebbono loro male alcuno, anzi sarebbono lor amici. Ed essi dissero di cosí fare, e il capitano diede loro delle mante e gli trattň molto bene, e cosí si partirono menando i duoi che prima erano prigioni, i quali noi avevamo mandati per messaggieri.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





Iddio Aguar Iddio Dio