Ciò fatto, il detto riveditor entrò nel luogo, dove non trovò persona alcuna. E tornati adietro quella notte, mandai lor a dir per messaggieri che non avesser paura, ma che dovesser ritornar alle case loro a servire e dare l'obedienza, che altro non voleam da loro: i quali mi mandarono per risposta che essi m'aspettavano l'altro giorno con i loro archi e frezze. Onde mi parti' la domenica da mattina, fatti tre squadroni della mia gente, cosí di Spagnuoli come degli Indiani, e quando arrivai ad un fossato grande che era innanzi la terra, dove pensavo che mi aspettassero, non trovai alcuno, né meno dentro la terra, perché come viddero l'ordine e la molta gente che io avevo con meco non ardirono d'aspettarmi. In questo luogo si rinfrescarono le genti e i cavalli, per l'abondanza del maiz e altre vettovaglie del paese; e quel medesimo giorno, dopo il mangiare, mandai il detto riveditor da una parte e il capitano Cristoforo d'Ognate con sua gente da cavallo dall'altra, e io con gli assaltatori fui loro alle spalle. Il riveditore non trovò gente alcuna, eccetto femine e fanciulli; Cristoforo d'Ognate s'incontrò con presso a cento uomini con loro archi e frezze, che se gli opposero e gli ferirono due cavalli e tre uomini, benché non fusse cosa di pericolo; ma d'essi rimasero molti morti e altri presi, con molte donne e fanciulli, che potevano esser in tutto presso a cinquecento persone, le quali feci raccogliere tutte insieme acciò quegli Indiani che avevo con me non gli sacrificassero, come sogliono fare.
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Spagnuoli Indiani Cristoforo Ognate Cristoforo Ognate Indiani
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