Tra gli altri che si difesero in questa isoletta fu veduto combattere un uomo in abito di donna, cosí bene e sí animosamente che fu l'ultimo che fusse preso, onde tutti rimasero ammirati come in una donna potesse essere tanto cuore e valore, che per tale era reputato dall'abito che portava. Ma conosciuto per uomo doppo che fu preso, volendo sapere io la cagione perché cosí vestisse, confessò che fin da piccolino l'aveva costumato, e che guadagnava il vivere suo con gli uomini facendo officio di donna, onde comandai che fusse abbrucciato: e cosí fu fatto.
Nunno alli signori di Ciuseo usa cortesia e se gli dimostra amico, esponendogli voler prender il possesso di quelli luoghi per il re di Castiglia, e in quali errori si ritrovano servendo il demonio. Obedienza de' detti signori e confessione de' loro errori. Della terra detta Guanzebi; e possesso preso della provincia in nome di sua Maestà.
Ritornato al campo diedi opera di far venire da me i signori principali del paese, i quali vennero, ancora che paurosi per le cose avenute, e quivi gli pacificai, fece lor donare vestimenti e tutta la gente che era stata presa, de' quali alcuni si partirono di mala voglia e specialmente le donne, e doppo l'aver comandato che venissero ad abitare le lor case, dando loro ad intendere (come sempre si fa a tutti) che io venivo a torre la possessione di quei paesi da parte del re di Castiglia, che n'era signore e ministro di Dio in terra; nel quale Iddio il re e tutti gli uomini del mondo aveano da credere, adorarlo e temerlo e servire come a solo Iddio, fattore e creatore di tutte le cose, e in terra essere vassalli e ubidire a' comandamenti del re di Castiglia come suo ministro, e a me in suo real nome, e che non aveano da adorare idoli né mangiare carne umana.
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