Poi, gionto a Mutoche, terra con buon porto, li detti signori con pace vengono a prestargli ubidienza.
In Tepique stetti io il sabbato e feci chiamar i principali e signori di Xalisco, a' quali feci la richiesta che si costuma, perché quando io passai trovai che erano ritirati alla montagna, e non erano voluti venire, né meno aveano voluto farlo quando gli mandai il riveditore, prima che io arrivassi, anzi lo mandavano a minacciare che lo avrebbono sacrificato insieme con gl'altri. E quando arrivò il riveditor dall'altra parte, prima che io giungesse, non lo poteano credere, pensando che fusse impossibile poter venire per il cammino che venne, e non credendolo, quando i lor vicini glielo fecero a sapere, diceano che non erano uccelli i cristiani. E accioché questi signori non pigliassero fatica e sospetto in venir a trovarci, io determinai di prevenirgli, e il dí innanzi, prima che venisse il giorno, mandai il riveditore con il capitano Barrio e il capitano Proagno da una parte a torgli la montagna, e da un altro lato d'un altro monte mandai il capitano Ognate e il capitano Vazquez, e io con la gente che mi accompagnava e con la gente da piè fui dietro al luogo nello schiarir dell'alba, lasciato in campo il capitano Verdugo. Dove giunto non vi trovai niuno, perché tutti si erano ritirati alle montagne con le lor donne e figliuoli, per aver avuto aviso dell'andata mia, onde io determinai d'andar a trovargli, percioché mi indovinavo che gli avrei incontrati. Cosí me n'andai tutto quel giorno attraversando monti e valle asprissime e faticose, ma del resto trovai luoghi ben abitati e d'artificiosa struttura secondo la qualità del paese, che cosí sono tutte quelle terre di piú sottili lavori che si sieno ritrovati ancora, oltre i molti giardini di frutti.
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