Tutta la costa per questi fiumi è piana come la passata, con molti boschi, e similmente dentro in terra vi si scorgeano gran montagne coperte di boschi e belle a vedere, e al basso nella pianura si comprendevano lagumi d'acqua. Da questi fiumi navigammo fin a 18 leghe, e trovammo pianure molto amene, e certe lagune grande, le cui entrate e uscite andavano al mare. Quivi parse al capitano di voler sapere che lagune erano quelle, e per veder se quivi fusse alcun porto, dove potesser surger le navi o pigliarci alcun riparo se qualche fortuna ci sopragiungesse, e comandò che si gettasse un battello in mare con un patrone in compagnia di 5 o 6 uomini che andasser a vederle, tastando il fondo per veder quanto ce n'era: i quali v'andarono e trovarono la costa molto bassa, e cosí le bocche delle lagune, onde non se ne fece conto, non già perché avesse la terra cattiva disposizione, ma per esser cosí bassa. Quivi la notte vedemmo alla riva 10 o 12 Indiani con fuochi. Questi fiumi sopradetti son distanti l'un dall'altro due leghe, poco piú o meno, e come ho detto sono grandi, e nell'ultimo montammo su le gabbie e vedemmo lagumi assai, e fra gli altri un grandissimo, e di questo gran lagume si presumea che nascessero come dagli altri ancora questi due fiumi, perché vedemmo il cammino d'essi ciascuno per la sua strada, pieni di molti boschi e molto segnalati. Si conoscea il corso dell'acque di questi fiumi dentro in mare 3 leghe, e nell'ultimo d'essi fiumi v'erano molti pali piccioli per segno d'essi.
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Indiani
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