E ci si fece incontro uno Indiano con una canova alla ripa dove si rompe il mare, e ci stette a guardare un gran pezzo, e molte volte si sollevava in alto per poter meglio vederci, e doppo si ritornò adietro lungo la costa: e da noi s'usava ogni diligenza in vedere se si fosse disviato molto dalla riva, per dargli la caccia e vedere di pigliarlo, ma egli molto prudentemente ci guardò senza punto approssimarcisi, e se ne ritornò in terra con la sua canova. Quivi non vedemmo la sera se non un fuoco, né sapemmo se ciò fu per accortezza degl'Indiani, per non darci ad intendere che ci fosse gente, o se lo faceano perché veramente cosí fosse. Dal detto giorno XV di novembre fino alli XXIIII del detto mese non potemmo seguir il cammin nostro se non per dodeci o quindeci leghe, e, veduta la nostra carta, trovammo che potevamo essere lontani dallo Xaguges del porto di Santa Croce fino a settanta leghe. Ora alli detti XXIIII, che fu il lunedí, molto di buon'ora cominciammo a risguardare molto ben per quel paese, e sempre alla costa vedemmo molte gentile pianure con alcuni solchi fatti in mezzo a guisa di certe mezze piane, sempre dentro nella terra scorgendosi la medesima pianura e dilettevol campagna, per essere l'erba che produceva di bello essere minuta e verde, come erba da pascoli per bestiame, ancora che, per trovarci cosí surti di lontano, non potessimo distintamente giudicare qual sorte d'erba fosse: ma a vederla era molto corta e verde e senza spine. Queste pianure alla man dritta facevano un seno d'una valle che pareva un pezzo di monte; nel resto tutti i piani si vedeano senza niun cardo o altra erba salvatica, ma piena d'erba da pascere animali, verde e bella, come ho detto.
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