E quivi gli ultimi che vennero cominciarono a far cenni che volessimo porre per contracambiare qualche cosa, ch'essi avrebbono dato loro delle conche, le quali avean portate in certe bacchette: e con questo si veniano molto accostando a noi, di che non restavamo sodisfatti molto; e Francesco Preciato disse al capitano che, se egli voleva, averebbe fatto che tutti gl'Indiani si fussero congiunti insieme e fermati sopra quel colle alto, e gli rispose che era meglio che si fussero uniti, perché già i nostri aveano finito di pigliar l'acqua e il batello ci aspettava. Onde Francesco, preso una corona di paternostri, n'andò verso la valle donde veniva l'acqua al par degl'Indiani, e a quelli fece cenno che dovessero chiamar gli altri e che tutti si fussero messi insieme, perché egli sarebbe andato là a porgli le cose da cambiar in terra come prima; ed essi risposero che dovesse farlo, ch'aveano chiamati gli altri e si sarebbe fatto come voleva, e cosí fecero, perché gli chiamarono che dovessero andar da loro, il che fecero, e Francesco passò similmente solo, avendo ordinato il capitano in tanto che si cominciassero ad imbarcare. Francesco, arrivato al luogo, cominciò a por giú quelle sue mercanzie da contracambiare, e poi fece lor cenno che dovessero aspettar quivi, perché egli sarebbe ito alle navi per portarne dell'altre, e se ne ritornò dove era stato il capitano, e trovò ch'esso capitano e tre o 4 altri in fuori essersi tutti imbarcati; e il capitano finse di dar altre cosette al Preciato, che le dovesse portare agl'Indiani, e lontanatosi alquanto lo chiamò, e a tutto questo stettero gl'Indiani sempre cheti.
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