Cosí navigando vicini a terra, vedemmo un'altra canoa con altri quattro Indiani che veniva verso noi, ma non s'accostava molto, e allora guardammo per prora e vedemmo verso una punta che avevamo innanzi, assai vicina a noi, altre tre canoe: una parte al capo della ponta fra certe bassure, altre piú dentro in mare, per poter conoscer senza approssimarsici molto; parimente fra certi poggi che erano presso la punta si mostravano dove tre e dove quattro di loro, e dopo vedemmo un squadroncello insieme di qualche venti, in modo che tutti ci rallegrammo molto in vedergli. Si vedeva da quel lato la terra verde con pezzi di pianura che era vicina al mare, e similmente tutte quelle coste di colline si mostravano verdeggianti e di molti alberi, ancora che non molto spessi. Quivi vicini a terra surgemmo questo dí al tardi vicino a quella punta, per veder se avessimo potuto parlar con quelli Indiani, e similmente per veder di pigliar acqua dolce, che già ci mancava: e sempre, dopo che fummo surti, vedevamo apparir Indiani in terra vicini a' loro alloggiamenti, venendo similmente a vederci con una canoa e riconoscersi, a sei o sette alla volta, di che ci maravigliammo, perché non ci pensavamo mai che una canoa ne capisse tanti. In questo modo ce ne stemmo aspettando quel che fusse successo, ed eravamo lontani dal luogo dove stemmo surti da questa terra, dove trovammo questi Indiani con queste canoe, qualche due leghe scarse; onde ci maravigliammo non poco di veder che in sí poca distanzia di paese fusse tanta mutazione, cosí in veder tuttavia scoprirsi terra verdeggiante e con alberi, dove dall'altra banda non ve n'erano, come per esser cosí popolata di questi Indiani, e aver tante canoe, che erano di legno per quel che potevamo vedere, e non zattere o balse, cosí chiamate da loro quelle che sono tutte di canna distese.
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