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      Non aveano altra sorte di cibi se non pesce e un mascalmonte. In breve spazio combattendo disfecero in pezzi le rotelle al capitano e a Spinosa.
      In questo tempo quei dell'altro battello s'erano sbarcati, non però senza gran travaglio, per le spesse pietre che di continuo piovevano sopra di loro, e ferirono Terazzo nella testa d'una mala botta: e se non fossero state le rotelle, si sarebbono veduti molti feriti, e si sarebbono i nostri trovati in gran necessità, ancora che i nemici non fossero in numero grande. In questo modo uscirono tutti a terra, similmente a nuoto e con grande affanno, e se non fosse stato che l'un l'altro s'aiutavano, se ne sarebbe affogato qualcuno. Smontati adunque, e di poco anco che smontassero quelli di questo battello, già gli Indiani se n'andavano fuggendo, pigliando il camino verso le montagne, dove aveano indrizzate le lor donne, i fanciulli e le robbe loro; dall'altra banda noi ci mettemmo a seguitargli, e su la spiaggia fu morto uno Indiano di quelli che si vennero ad affrontare col battello del capitano, e ne furono feriti altri due o tre, e anco si disse di piú. In questa maniera perseguitandogli, Berecillo nostro cane aggiunse uno non molto lungi da noi, che per esser cosí bagnati non potevano correre molto, e lo gettò a terra avendolo ben afferrato, e veramente lo averebbe tenuto fin tanto che noi fussimo giunti, se non fosse avenuto che dietro quell'Indiano che il cane avea sotto veniva un altro suo compagno, e con un bastone che portava nelle mani diede al cane una fiera bastonata su la schena, e senza punto fermarsi se ne tirò al diritto come un cervo, onde a Berecillo per il dolore convenne di lasciarlo: né a pena se gli tolse da dosso che l'Indiano si levò in piedi, e si mise a fuggire al monte di sí buona voglia che in pochissimo spazio raggiunse colui che l'aveva liberato dalle branche del cane, il quale egli ancora, per quel che si vedeva, non perdonava alle gambe; e in questo modo raggiunsero gli altri che non erano discesi alla spiaggia, che poteano essere qualche venti, e fra tutti fino a cinquanta o sessanta.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





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