Noi doppo l'aver ripigliato alquanto il fiato, guardando le capanne dove stavano, ch'erano certi coperti d'erbe come scope e rosmarini con alcuni legni ficcati in terra, e disse il capitano che cosí unitamente senza allargarci dovessimo alquanto andare verso quelle montagne, per vedere se vi fosse acqua e qualche poco di legna, perché di tutto avevamo necessità grande, e caminando oltre vedemmo verso certe picciole basse la robba che le donne aveano nel fuggire quivi lasciata, percioché gli Indiani, tosto che viddero che noi gli seguitavamo, gli raggiunsero e per paura commisero loro che scampassero con i figliuoli, lasciando quivi quei loro mobili. Ce n'andammo a questo bottino e ci trovammo buona quantità di pesce fresco e secco e alcuni otri della grandezza di piú d'una roba di pesce macinato e secco, e molte pelli di lupi marini, la maggior parte concie con bel reverscio bianco, e altri poi molto mal ordinate; v'erano anco instrumenti da pescare, come d'ami d'alcune punte d'erbe e legno. Quivi togliemmo questi cuoi senza lassarvene pur uno, e poi ce ne tornammo al mare, per essere oggimai notte o almeno molto tardi, e trovammo i battelli che ci aspettavano.
Descrizione delle canoe degl'Indiani dell'isola de' Cedri, e come, aggirandola per aver acqua dolce, la ritrovano, e piú desiderandone smontano in terra e dagl'Indiani sono con l'arme variamente travagliati; fanno cristiano un vecchio Indiano e ritornano alle navi.
I battelli o canoe che avevano costoro erano certi legni di cedri grossi, alcuni d'essi della grossezza di due uomini e di tre braccia di larghezza, né aveano niuna incavatura, ma cosí distesi uniti insieme li buttavano in mare, e non erano manco bene spianati, perché non trovammo niuna sorte d'instrumento da tagliare, eccetto se non erano certe pietre acute che trovammo in certi scogli molto taglienti, che con quelle facemmo giudicio che dovessero tagliare e scorticare quei lupi marini.
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