Con questa mando a Vostra Signoria una lettera che ho ricevuto dal detto padre. Mi dicono gli Indiani che tutti ivi l'adorano, e cosí credo che 'l potria andar duemila leghe avanti. Dice che trovando buon paese mi scriverà: non v'andrò senza farlo a sapere a Vostra Signoria. Spero in Dio che per una parte o per l'altra siamo per trovar alcuna buona cosa.
____________________________________________________________
Lettere scritte dall'illustrissimo signor don Antonio di Mendozza, vice re Della Nuova Spagna, alla Maestà dell'imperatore.
Delli cavalieri i quali con lor gran danno si sono affaticati per scoprire il capo della terra ferma della Nuova Spagna verso tramontana; il gionger del Vazquez con fra Marco a San Michiel di Culnacan, con commissione a quelli reggenti d'assicurare e non far piú schiavi gl'Indiani.
Nelle navi passate, nelle quali fu Michiel Usnago, scrissi alla Maestà Vostra come avevo mandato due religiosi dell'ordine di San Francesco a discoprir il capo di questa terra ferma che corre alla parte della tramontana, e perché la sua andata è successa di maggior qualità di quel che si pensava, dirò questa materia dal suo principio. Vostra Maestà debbe aver memoria quante volte gli ho scritto ch'io desideravo saper dove finisse questa provincia della Nuova Spagna, per esser cosí gran pezzo di terra e non aversi notizia di quella: e non son stato io solamente che ho avuto questo desiderio, perché Nunno di Gusman uscí di questa città con quattrocento uomini a cavallo e quattordecimila uomini da piè delli naturali di queste Indie, la miglior gente e meglio ad ordine che s'abbia visto in queste parti, e fece tanto poco con loro che quasi tutti si consumorno nella impresa, e non poté penetrare né sapere piú del passato.
| |
Vostra Signoria Indiani Vostra Signoria Dio Antonio Mendozza Della Nuova Spagna Maestà Nuova Spagna Vazquez Marco San Michiel Culnacan Indiani Michiel Usnago Maestà Vostra San Francesco Maestà Nuova Spagna Nunno Gusman Indie
|