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      Dopo questo, stando il detto governatore nella Nuova Galizia, mandò alcune volte capitani con gente da cavallo, li quali non fecero maggior frutto di quello che egli avea fatto. Similmente il marchese de Valle, Hernando Cortese, mandò con un capitano due navi per scoprir la costa, le qual navi e lui insieme si perdettero. Dipoi tornò a mandar due altre navi, una delle quali si separò dall'altra, e il pilotto con alcuni marinari s'impatronirono della nave e ammazzorono il capitano; fatto questo arrivarono ad un'isola, nella qual dismontando il pilotto con alcuni marinai, gl'Indiani della terra gli ammazzarono e presero la barca, e la nave ritornò con quelli che erano rimasi in essa alla costa della Nuova Galizia, dove dette al traverso. Degli uomini che vennero in questa nave ebbe notizia il marchese della terra che avean discoperto, e allora, o per discontento che gli aveva col vescovo di S. Domenico e degli auditori di questa real audienzia, o veramente per esserli successo tanto prosperamente tutte le cose in questa Nuova Spagna, senza guardar d'avere maggior certificazione di quello che era in quella isola, con tre navi e con alcune genti da piè e da cavallo, non molto ben provisto delle cose necessarie, se n'andò a quel camino; il quale gli successe tanto a roverso da quello che pensava, che la maggior parte della gente che gli avea seco li morisse di fame, e ancorché gli avesse navi e la terra molto propinqua con abondanzia di vettovaglie, mai però poté trovar modo di poterla conquistare, anzi pareva che Dio miracolosamente gliela levasse davanti, e senza far altro se ne ritornò a casa.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





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