Pagina (730/1486)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      E cosí si partí il detto Stefano da me la domenica di passione dopo desinare, e de lí a quattro giorni vennero li messi di Stefano con una croce grande di statura d'un uomo, e mi dissero da parte di Stefano che in quell'ora mi partisse seguitandolo, perché gli aveva trovato gente che li davano relazione d'una provincia grandissima, e che gli aveva seco Indiani che erano stati in quella, e mi mandò un di loro, e mi disse che v'erano trenta giornate da quel luogo dove stava Stefano fino alla prima città della terra, che si nomina Cevola. Afferma che in questa provincia vi sono sette città molto grande, tutte sotto un signore, e di case fatte di pietra e calcina molto grandi, e la piú piccola con un solaro di sopra, e altre di duoi e tre solari, e quella del signor di quattro, tutte l'una appresso l'altra per il suo ordine; e in li portali delle case principali vi sono molti lavori di pietre turchese, delle quali disse che ve n'erano in grande abondanzia, e che le genti di queste città vanno molto ben vestite, e che vi sono altre provincie piú avanti, ciascuna delle quali disse esser molto piú grande che queste sette città. Io gliel credette, perché lo viddi uomo di buon intelletto, e cosí differiti il mio partir a seguir Stefano Dorantes pensando che 'l mi aspettaria, e anco per aspettar li messi che avevo mandato al mare, quali vennero il dí di Pasqua fiorita, e con loro gente della costa del mare e di due isole, dalli quali seppi l'isole che di sopra dico esser povere di vettovaglia, come l'avevo saputo avanti, e che sono abitate da gente che portano cappe di perle sopra la fronte, e dicono di tener perle grosse e molto oro.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





Stefano Stefano Stefano Indiani Stefano Cevola Stefano Dorantes Pasqua