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      Io che sono vecchio e altri che qui sono non abbiamo giamai veduta altra simil gente come questa, e se non lo volete credere, guardate quelle che sono in questo fiume. Diamogli adunque da mangiare, poiché essi danno anco a noi dei cibi loro; serviamo di buon animo questo signore che ha buona volontà, e vieta che non dobbiamo far guerra, e tutti ci abbraccia; e hanno bocca, mani e occhi come abbiamo noi, e parlano come noi". A costoro diedi similmente un'altra croce, come avevo fatto a quei da basso, e disse lor le medesime parole: le quali ascoltarono essi di miglior voglia, e usavano maggior diligenza di imparare quel che io gli dicevo.
      Passando poi piú sopra trovai altra gente, dai quali l'interprete non intendeva cosa alcuna, onde io diedi loro ad intender per cenni le medesime cerimonie dell'adorazione della croce che agli altri. E quel principale uomo che io avevo tolto meco mi disse che piú alto avrei trovata gente che avrebbe inteso l'interprete mio; ed essendo già tardi, alcuni di questi uomini mi chiamarono per darmi della vettovaglia, e fecero il medesimo che gli altri, facendo feste e giuochi per darmi piacere. Io volsi intender che gente vivevano alla riva di questo fiume, e da quello uomo intesi che era abitata da ventitre linguaggi, e questi erano i vicini al fiume, senza altri poco lontani, e che v'erano oltre questi ventitre linguaggi sul fiume anco altri, che egli non conosceva. Gli domandai se ogni popolo era in un solo ridotto, e mi rispose che non, ma che erano piú case sparse per la campagna, e che ogni popolo aveva il suo paese separato e conosciuto, e che in ogni abitazione era gente assai.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486