Volsi domandare a questo interprete il medesimo che avevo domandato all'altro delle cose di quel paese, perché in alcuni popoli io avevo inteso che un uomo usava d'avere molte moglie, e in altri non piú d'una. Or seppi da lui, che era stato in Cevola, che ci era il cammino d'un mese dalla terra sua, e che da quel luogo agiatamente per un sentiero che andava seguitando quel fiume s'andava in quaranta giorni, e che la cagion che lo mosse ad andarvi era stata solo per vedere Cevola, per esser cosa grande, che aveva le case altissime di pietra di tre e quattro solari, e con finestre da ciascuna banda, circondate all'intorno d'un muro d'una statura e mezza d'uomo d'altezza, e che disopra e da basso erano abitate da gente; e che usavano le medesime armi che usavano quegli altri che avevo veduti, cioè archi e frezze, mazze, bastoni e rotelle, e che avevano un signore; e che andavano vestiti di mantelli e con cuoi di vacche, e che i loro mantelli avevano una pittura a torno. E il signor portava una camicia lunga molto sottile cinta, e di sopra piú mantelli, e le donne vestivano vestimenti molto lunghi, e che erano bianche e andavano tutte coperte; e che ogni giorno stavano alla porta del signor molti Indiani per servirlo, e che portavano molte pietre azzurre, le quali si cavano d'una rocca di sasso, e che costoro non avevano piú d'una moglie con chi si maritavano; e quando che morivano i signori, si sepelivano con esso loro tutte le robbe che avevano, e similmente, nel tempo che mangiano, vi stanno molti de' suoi alla lor tavola a corteggiarlo e a vederlo mangiare, e che mangiano con tovaglie, e che hanno bagni.
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Cevola Cevola Indiani
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