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      Io gli domandai quanti ve ne era di quei tali fra loro, e dissemi ch'erano quattro, e che quando qualcuno di essi moriva, si faceva descrizione di tutte le donne gravide che erano nella terra, e che la prima di esse che partoriva maschio, era deputato a dover far quell'esercizio muliebre, e le donne lo vestivano dell'abito loro, dicendo che, poiché aveva da far quel che dovevano far esse, si pigliasse quel vestimento. Questi tali non possono aver commercio carnale con donna alcuna, ma sí ben con essi tutti i giovani della terra che sono da maritarsi; costoro non ricevono cosa veruna per questo atto meretricale da quei del luogo, percioché hanno libertà di pigliar ciò che trovano in ciascuna casa per bisogno del viver loro. Viddi similmente alcune donne che conversavano disonestamente fra gli uomini, e domandai il vecchio se erano maritate; il quale mi rispose di no, ma che erano femine del mondo, che vivevano separatamente dalle donne maritate.
      Io venivo pur con questi ragionamenti sollecitando che venissero quegli Indiani che dicevano d'esser stati a Cevola, e mi dissero che erano lontani a otto giornate de lí, però che vi era ben fra loro uno che era compagno d'essi e che gli aveva parlato, essendosi incontrato in loro quando andaron per veder il regno di Cevola, e gli dissero che non dovesse ir piú oltre, imperoché quivi avrebbe trovata una gente brava come noi e delle medesime qualità e fatezze nostre, la quale aveva molto conteso con gli uomini di Cevola, perché gli avevano ucciso un lor compagno moro, dicendo: "Perché l'avete voi morto?


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





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