Francesco Pizarro fu figliuolo naturale di Gonzalo Pizarro, capitano in Navarra. Nacque nella terra di Trugillo, e fu da sua madre posto sopra la porta d'una chiesa: pur, riconosciuto dal padre doppo alcuni giorni, lo pose a stare in villa alle sue possessioni. Non seppe leggere, e vedendosi in quel stato, essendo grande, sdegnatosi si partí e venne in Sibilia, e de lí nell'Indie. Stette in S. Domenico, e passò ad Uraba con Alfonso d'Hoieda e Vasco Nunez di Balboa, a discoprire il mar del Sur, e con Pedrarias d'Avila nel Panama. Costui possedette piú oro e argento che alcun Spagnuolo over capitano che sia mai stato per il mondo; non era liberale né scarso, né si vantava di quel che donava, ma era sollecito molto del util del re; giocava largamente con ogni sorte d'uomini senza far differenza d'alcuno. Non vestiva riccamente, ancorché alcune fiate portassi una vesta foderata di martori, che Fernando Cortese li mandò a donare; si dilettava di portare le scarpe e il cappello di seta di color bianco, perché cosí portava il gran capitan Consalvo Ferrando. Fu uomo grosso, non seppe leggere, fu animoso, robusto e valente, ma negligente in guardare la sua vita, perché li fu detto e fatto intendere che Diego d'Almagro, al quale avea fatto morire il padre, come è detto, trattava di farlo ammazzare, ed egli non lo volse mai credere, finché i congiurati non gli furono adosso nella città de los Reyes e con le spade lo finirono: e fu del 1541, a' 24 di zugno.
Gonzalo Pizarro, dapoi la morte di Diego d'Almagro e di Francesco suo fratello, si ribellò contra alla Maestà cesarea e si fece chiamar re del Cusco; e dapoi molti conflitti con capitani di Cesare, fu preso e fattogli tagliar la testa nella città de los Reyes del 1548. E non è fuor di proposito di considerare come tutti i capitani che furon al discoprimento del Perú e alla morte del cacique Atabalipa feciono mala fine: perché Giovan Pizarro, fratello di Francesco, fu morto dagli Indiani nel Cusco; e Francesco Pizarro e suoi fratelli feciono strangolare Diego d'Almagro; e Diego d'Almagro suo figliuolo fece ammazzare Francesco Pizarro; e il licenziado Vacca di Castro fece tagliar la testa al detto Diego; e Blasco Nunez Vela fece prigione Vacca di Castro, il qual non è ancor fuor di prigione di Spagna; Gonzalo Pizarro amazzò in battaglia Vasco Nunez; e Gasca giustiziò Gonzalo Pizarro, e mandò preso in Spagna l'auditore Cepeda, perché gli altri suoi compagni erano morti: di sorte che chi volesse andare dietro raccontando troveria piú di 150 capitani, uomini con carico di governo e di giustizia e d'eserciti, esser periti, alcuni per mano d'Indiani, altri combattendo fra loro, ma il piú di lor fatti appiccare.
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