Questo atto di caricarsi le spalle quando vanno a veder gli suoi signori dimostra una gran riverenzia che gli hanno.
Come Chilicuchima, doppo molte minaccie, confessò dove fusse l'oro del Cusco vecchio. Della provincia chiamata Guito. Come Atabalipa aveva deputato molte case per fondere l'oro e l'argento; come si cavi l'oro delle minere del piano e in alcune montagne.
Questo cacique Atabalipa non ebbe grata la venuta del suo capitano, ma, essendo molto astuto, finse d'averne avuto piacere. Il governatore gli dimandò dell'oro del Cusco, perché quel capitano era quello che l'aveva preso: quello rispose, sí come Atabalipa l'aveva avisato, che non avevano altro oro, e che quello che avevano tutto l'avevano portato. Tutto quel che diceva era falso, e tirandolo da parte Hernando di Soto lo minacciò che, se non diceva la verità l'abbrucciarebbono; lui gli rispose quel che prima aveva detto, donde subito ficcorono un palo, al qual lo legorono, e portorono molte legne e paglia, dicendo pure che se non dicesse la verità l'abbrucciarebbono. Chilicuchima fece chiamar il suo signore, il qual venne con il governatore, e parlò con lui, e finalmente gli disse che voleva dire la verità alli cristiani, perché non dicendola l'abbrucciarebbono. Atabalipa gli disse che non dicesse cosa alcuna, perché essi tutto quello facevano per farli paura, che non avriano ardimento d'abbrucciarlo: e cosí gli dimandorono un'altra volta dell'oro, e lui non lo volse dire. Ma, subito che gli misero un poco di fuoco intorno, disse che menassero via quel cacique suo signore, perché lui gli faceva cenno che non dicesse la verità: e cosí lo menorono via, e subito disse che per comandamento del cacique Atabalipa lui era venuto tre o quattro volte con molta gente per assaltare li cristiani, il qual dipoi ordinava loro che tornassero indietro, per paura che, conoscendo i cristiani li suoi tradimenti, non l'ammazzassero.
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