Ora, con la provisione che la nave portò, che fu di maiz e di porci, si ristorò la gente che restava viva, e cosí il capitan, seguendo il suo viaggio, giunse ad una terra situata e posta sopra il mar in un alto e forte luogo, e circondata d'un certo mezzo bastione: qui ritrovarono assai provisione da mangiare, perché il popolo era fuggito via e avea abbandonata la terra. Il dí seguente venne molta gente di guerra bene armata, e si mostrarono bellicosi, onde facilmente i nostri, che stavano deboli per la fame e travagli passati, furono rotti da loro, e il capitano v'ebbe sette ferite, la minore delle quali era pericolosa a morte: e gl'Indiani che ferito l'aveano, credendo ch'egli fosse morto, lo lasciarono. Furono anco con lui feriti 17 de' suoi, e 5 altri morti. Il capitan, veggendo questa rovina, e quanto poco rimedio avea qui da poter curarsi e da rifar le sue genti, s'imbarcò e ritornossene nella provincia di Panama, e smontò in una terra d'Indiani chiamata Cucama, presso all'isola delle Perle. Da questo luogo ne mandò il vassello in Panama, perché non si poteva piú sostenere sopra l'acqua, per la molta broma che fatta avea; fece intendere a Pedrarias quanto successo gli era, ed esso si restò in quel luogo curandosi co' suoi compagni.
Diego d'Almagro, combattendo nella terra dove fu rotto il Pizarro, vi perde un occhio. Costeggiando perviene al fiume San Giovanni; unito poi con l'armata del Pizarro, doppo aver errato tre anni in quella costiera, scuoprono la terra di Canzebi, nella quale ritrovano molte terre abitate e ricche di oro.
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