Il capitano, con gli altri che seco restati erano, sentirono tanto piacere di questa nuova che tutti li travagli passati si dimenticarono, e diedero per bene impiegata la spesa che in quel lungo viaggio fatta avevano. E desiderosi di ritrovarsi in quella cosí buona terra, tosto che il capitano Almagro ritornò di Panama con la nave carica di gente e cavalli, si partirono con amendue le navi dal fiume di S. Giovanni, e perché era molto travagliata la navigazione di quella costiera, penarono a giungere dove essi andavano piú tempo di quello che erano provisionati: e fu perciò sforzata la gente a saltare in terra, e camminando per quelle contrade a procacciarsi da vivere, dove avere lo potevano. Le due navi navigando giunsero al porto di S. Matteo, e a certe terre alle quali posero gli Spagnuoli nome San Giacomo, e alle terre anco di Tacamez, che tutti vanno discorrendo per la costiera avanti. I nostri, veggendo esser queste terre e abitazioni grande e piene di gente bellicosa, ne furono lieti. E giunti 90 Spagnuoli una lega lungi da una di quelle terre di Tacamez, uscirono loro incontra piú di diecimila Indiani da guerra, i quali, veggendo che i nostri non erano per far lor male alcuno, anzi che con molto amore contrattavano con loro la pace, deposero l'armi e l'animo di guerreggiare. In questa terra erano molte vettovaglie, e le genti con assai buono ordine vivevano; e avevano tutte queste terre le loro strade e piazze, e v'era terra che aveva piú di tremila case, e altre meno.
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