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      E cosí andò il governatore con la gente spagnuola, finché giunse ad un'isola che si chiamava la Pugna, e i nostri la chiamarono di San Giacomo, e sta due leghe lungi da terra ferma. Perché questa isola era assai popolata e ricca e copiosa di vettovaglia, vi passò il governatore con le due navi, e vi fece passar i cavalli con certe scafe di legno che gli Indiani avevano. Fu il governatore ricevuto in questa isola dal cacique che n'era signore con molta allegrezza e carezze, cosí di vettovaglie che per il camino fece portarli, come di musiche di diversi istromenti, che essi per loro ricreazione tengono. Questa isola gira quindeci leghe intorno, ed è fertile e assai bene abitata, perché vi sono molte terre, delle quali ne sono signori sette caciqui; ma uno ne è poi signor di tutti gli altri, il quale di sua volontà diede al governatore una certa quantità d'oro e d'argento. Qui perché era già inverno il governator si fermò, perché caminando in tal tempo, per l'acque che faceano, e averebbero gran disagio i nostri sentito, tanto piú che qui agiatamente si potevano alcuni cristiani infermi curare. Ma, perché gl'Indiani non sono inclinati a dover obedire né servire ad altra nazione se non per forza, mentre che questo cacique pacificamente viveva co' nostri, essendosi già fatto vassallo di sua Maestà, il governator Pizarro intese da certi interpreti che seco avea come il cacique aveva ragunate tutte le sue genti da guerra, e che da molti giorni adietro non attendeva ad altro che a fare molto piú arme di quelle che i suoi avevano.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





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