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      Dicevano anco che non temevano delli tiri di fuoco, perché li cristiani non n'avevano piú che due. E nel voler ritornarmene gli pregai che mi lasciassero vedere Atabalipa, poiché i suoi messi veggono e parlano al governatore, che è assai miglior di lui: e non volsero che io per niun conto gli parlasse, e cosí me ne venni. Ora vedete se io ho ragione d'ammazzar questo poltrone, che, essendo un falso e un sollevator d'Atabalipa (come m'hanno detto che egli è), parla cosí liberamente con voi e mangia alla tavola vostra; e a me, che sono persona principale, non hanno voluto concedermi di lasciarmi parlar con Atabalipa, né darmi da mangiare, anzi mi bisognò difender con buone ragioni perché non m'ammazzassero".
      Il messo d'Atabalipa rispose molto spaventato e timido, veggendo che quell'Indiano con tanto ardimento e libertà parlava, e disse che, se in Caxamalca non era gente, era perché aveano lasciata la terra vacua e libera perché vi potessero i cristiani alloggiare; e che Atabalipa stava in campagna perché cosí si costumava di far da che avea cominciata la guerra, e che, se non gli avea potuto parlare, era stato perché egli digiunava, come suole; e se non l'avea potuto vedere, non era stato per altro se non perché, quando digiunava, non compariva, né si lasciava in quel tempo vedere né parlar da niuno, e che "s'avessero i suoi avuto ardire di dirgli che tu quivi eri per parlargli da parte del governator, t'avrebbe fatto tosto entrare e darti da mangiare". Molte altre simili cose disse, volendo assicurar e accertar i nostri che Atabalipa come amico e pacifico signore l'aspettava.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





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