Pagina (934/1486)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Il dí seguente si partí il capitan da questa terra, e andò a mangiare ad un picciol villaggio, e v'ebbe tutto il bisogno: e quivi presso si passò un altro ponte di rete come il primo; e andò la sera a dormire due leghe indi lungi ad una terra, donde uscirono a riceverlo pacificamente, e gli diedero da mangiare e Indiani per condurre le loro robbe. Questa giornata fu giú per una valle, piena di maizali e di picciole ville dall'una parte e dall'altra della strada. La mattina seguente, che era domenica, andò ad un'altra terra, dove la mattina furono assai ben tutti i nostri serviti; e la sera andarono ad alloggiar ad un'altra terra, dove furono assai ben serviti medesimamente, e n'ebbero molte pecore, con tutto quello che fu lor di bisogno. Tutta quella contrada è copiosa di bestiame e di maiz, e i nostri per tutto quel cammino ritrovavano infiniti greggi di pecore. La mattina seguente, cavalcando per quella valle, andò il capitan a desinar ad una gran città chiamata Guarax, e n'era signor un che si chiamava Pumacapiglay, dal quale e dalli suoi Indiani ebbero i nostri da mangiare, e gente che lor servissero nel portarli le robbe in vece di vetture. Questa terra è posta in un piano e vi passa un fiume da presso, e si veggono da questa terra altri popoli con molto bestiame e maiz: e solo per dar a mangiare al capitano con la sua gente, tenevano rinchiuse nel cortile dugento capi di bestie. Di quivi partí il capitano assai tardi, e andò a dormire ad un'altra terra chiamata Sucaracoay, dove fu ben ricevuto; e il signore del luogo si chiama Marcocana.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





Indiani Guarax Pumacapiglay Indiani Sucaracoay Marcocana