Seguita il primo autore il suo ordine.
Descrizione della città del Cusco, e come di quella e trenta altre principali città ne prendono il possesso per sua Maestà. Della gran quantità d'oro e d'argento fonduto e tra loro compartito, oltra il quinto dell'imperatore; e diversi prezii di robbe, per le quali si conosce in quanta poca stimazione tra Indiani e Spagnuoli fusse tenuto l'oro e l'argento, per esservene molta gran quantità.
Aveva il governator la relazione di tutte queste cose che avea vedute e fatte suo fratello, e veggendo che sei navi che stavano nel porto di San Michiele non si potevano piú sostenere in mare, e che, differendosi piú la partenza loro, si sarebbono perdute, perché era richiesto e sollecitato dalli padroni di quelle che gli pagasse e spedisse, fece consiglio con i suoi principali e ufficiali regii per dover pagare e mandarne via costoro, e per mandar a referire a sua Maestà tutto questo che successo era. E fu concluso e determinato di doversi fondere quell'oro che ivi aveano, che aveva fatto venire Atabalipa, e tutto quello anco che fusse venuto appresso, prima che questa fusione si fusse fornita di fare, accioché, fuso e compartito che fusse, il governatore non si avesse piú ad intertenere, ma andasse a fare la nuova colonia e città che sua Maestà commandava e che voleva che in quelli luoghi si facesse. A' 13 di maggio del 1533 fu bandita e si cominciò a fare la fusione.
In capo di dieci giorni giunse a Caxamalca uno delli tre cristiani che erano andati alla città del Cusco, e questo era colui che vi era andato per scrivano o notaio, e portò la fede scritta, come s'era preso il possesso di quella città del Cusco in nome di sua Maestà, e uno annotamento di tutte le terre che per il cammino si trovano; e disse che si ritrovavano trenta città principali, senza quella del Cusco e senza molte altre picciole.
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