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      Il governatore volse aver in scritto tutto questo atto con testimonii, il quale finito, al cacique e principali fece gran feste; co' quali poi ogni dí si pigliava piaceri e passatempi in giuochi e conviti, i quali si facean per la maggior parte alla casa del governatore.
     
     
      Conducendo una nuova colonia di Spagnuoli ad abitare a Xauxa, hanno nuova della morte di Guaritico, fratello d'Atabalipa. Poiché hanno passato le terre di Guamacuco, Adamalch, Guaiglia, Porto di Neve e capo Tambo, intendono che in Tarma sono aspettati per esser offesi da molti Indiani da guerra: perciò fanno incatenare Chilicuchima, e intrepidi seguendo il lor viaggio vanno a Cacamarca, dove ritruovano molto oro.
     
      In questo tempo egli finí di dividere fra gli Spagnuoli della sua compagnia l'oro e l'argento che s'ebbe in quella casa, e Atabalipa diede l'oro dei quinti reali al tesoriero di sua Maestà, il quale egli fece caricare per portarlo alla città di Xauxa, dove credeva di far colonia di Spagnuoli, per la notizia che aveva delle provincie buone circonvicine e delle molte città che aveva per tutta all'intorno d'essa. Fece parimente metter in ordine gli Spagnuoli e far apparecchiargli d'arme e altre cose per il viaggio, e, venuto il tempo della partita, gli providde d'Indiani del paese che gli portassero il lor oro e bagaglie. E prima che si partisse, avendo inteso la poca gente che era nella città di San Michiele, per poter sostenersi, trasse degli Spagnuoli che aveva da condur seco innanzi dieci soldati a cavallo con un capitano, persone di molto ricapito, a' quali impose che andassero a risedere in quella città e quivi se ne stessero finché venissero navi con gente che la potesse sostenere, e che doppo se ne fussero ritornati alla città di Xauxa, dove egli andava a fondar popolo spagnuolo e fondere l'oro che portava, promettendo che egli avrebbe dato tutto l'oro che a loro toccava cosí pontalmente come se essi vi fussero presenti, perché il ritorno suo era necessario molto, essendo quella la prima città che s'avesse a fondare e far colonia dagli Spagnuoli per la Maestà cesarea, e la principale per aver ad alloggiare e ricever le navi che venissero di Spagna in quel paese.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





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