La notte dormirono tutti in quella campagna senza coperto alcuno, sopra la neve, né pur ebber sovvenimento di legne, né da mangiare. Giunti alla terra di Pombo, providde e ordinò il governatore che i soldati alloggiassero col miglior ordine e sopraviso che fosse possibile, percioché aveva egli nuova che i nemici crescevano ogni ora piú, e si tenevano per fermo che dovessero venir ad assaltar quivi gli Spagnuoli: e perciò fece accrescer le guardie e le sentinelle, sempre spiando gli andamenti de' nemici.
Doppo l'essersi quivi riposati otto dí, da certi messi che il cacique d'Atabalipa aveva mandati per saper quel che si faceva in Xauxa, venne uno che disse come la gente di guerra era cinque leghe da Xauxa al cammino del Cusco, e veniva per abbrucciare la terra e tutti gli alloggiamenti d'essa, perché i cristiani non trovassero da poter alloggiare; e che essi volevano andare alla volta del Cusco a congiungersi con un capitano che si chiamava Quizquiz, che quivi era con molta gente da guerreggiare, che era di Guito, postavi per commissione d'Atabalipa per sicurezza del paese. Questo saputo dal governatore, fece apparecchiar sessantacinque cavalli leggieri, con li quali, e con venti pedoni che avean la guardia di Chilicuchima, senza impedimento di bagaglie si partí per Xauxa, lasciando quivi il tesoriero con l'altra gente in guardia della coda del campo, e l'oro di sua Maestà e dei compagni. Il dí che si partí da Pombo, e caminò ben sette leghe, e se n'andò ad alloggiare ad una terra che si dice Cacamarca: e quivi si ritrovarono settantamila pesi d'oro in ricchi pezzi, alla guardia dei quali lasciò il governatore duoi cristiani a cavallo, accioché, quando la retroguardia arrivasse, lo conducesse sotto buona custodia.
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