Pagina (1004/1486)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Il capitano con gli Spagnuoli finí d'ascendere l'alto del monte, e quivi per esser già notte accampò la sua gente; e gl'Indiani alloggiarono similmente a duo tiri di balestra lungi da loro, in modo che si intendeva il parlare l'uno dell'altro. Fece il capitano medicare i feriti, e providde delle guardie e sentinelle per la notte, e comandò che tutti i cavalli stessero insellati e coi freni in bocca fino al giorno seguente, nel quale avevan da combattere con gl'Indiani; però attese ad inanimare e metter cuore a tutti i suoi, dicendogli che in ogni modo bisognava dar dentro la mattina senza piú tardare punto, percioché aveva avuto nuova che il capitano Quizquiz ne veniva con gran soccorso a' nemici: onde non si doveva aspettare che si fossero messi tutti insieme. Mostrarono tutti tanto cuore e valore come se avessero avuta la vittoria in pugno; tuttavia furono confortati dal capitano, dicendo loro ch'egli aveva per piú pericolosa quella giornata fatta il dí innanzi che quella che avevan da fare e che il nostro Signor Iddio gli aveva liberati dal pericolo passato, gli darebbe anco la vittoria per l'avvenire; e che considerassero che se il giorno passato, essendo i lor cavalli cosí stanchi, avevano assaltati gli nemici con disavantaggio e levatigli da il lor forte e rottigli, non passando il numero piú di cinquanta, essendo i nemici piú d'ottomila persone, qual speranza si avea da pigliare essendo freschi e riposati? Con queste e simili parole da metter animo se ne passarono quella notte, e gl'Indiani se ne stavano nel lor campo, gridando a gran voce e dicendo: "Aspettate pur, cristiani, che venga il giorno, che tutti avete da morire per le nostre mani, e vi torremo i cavalli con quanto avete", soggiungendo parole ignominiose verso di loro, secondo che sonavano in quella lingua, avendo determinato d'entrar a combattere con i cristiani subito che apparisse il giorno, giudicatogli stanchi con i lor cavalli per la fazione del giorno passato, e per vedergli in sí poco numero, e sapendo che molti de' lor cavalli erano feriti.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





Spagnuoli Indiani Indiani Quizquiz Signor Iddio Indiani