Il che saputo dal tesoriero Alfonso, mandò 4 cavalli leggieri ad un ponte ch'era 12 leghe distante dalla città di Xauxa, dove s'informarono che i nemici stavano dall'altra parte in una provincia principale, in modo che, ritornati a Xauxa, pose il detto tesoriero la maggior diligenza che poté, cosí nelle guardie della città e nel ben trattar i caciqui che eran dentro della città con lui, come nell'informarsi e intender sottilmente tutti gli andamenti de' nemici. E il maggior sospetto che avesse era quel degl'Indiani che eran dentro la terra, che erano in gran quantità, e dei circonvicini, perché quasi tutti eran d'accordo co' nemici d'aver ad assaltar gli Spagnuoli da 4 bande. Con questa intelligenza gl'Indiani di Guito passarono con disegno che un capitano con 500 di loro venisse dalla banda di un monte e passasse il fiume, che è distante un quarto di lega dalla città, e si ponesse nel piú alto d'esso, per avere ad assaltar la città ad un giorno ordinato fra loro, e il capitan Quizquiz e Incurabaliba, che erano i principali capitani, dovesser venir per il piano con il maggior sforzo di gente: il che fu risaputo tosto per il mezzo d'uno Indiano a che fu dato tormento; in modo che il capitan che aveva da passar il fiume e assaltar la città dal monte camminò molto e giunse un dí prima che l'altra gente, e una mattina sul far del giorno venne nuova alla città come molti nemici avevano passato il ponte, di che nacque grande alterazione negl'Indiani nativi di Xauxa che servivano lealmente i cristiani: onde si presumette che tutto il paese fusse ribellato, come s'è detto.
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