Subito scrisse il governatore e mandò messi alla città di Xauxa, dando a tutti salute e ringraziandoli del valore mostrato, e particolarmente al suo luogotenente, dicendogli che di tutto quel che fusse successo nell'avenire dovesse dargli aviso. In tanto s'affrettò molto il governatore in spedirsi de lí e lasciar le cose di quella città provedute, fondando colonia e facendo abitare copiosamente essa città; e fece fonder tutto l'oro che si trovava, ch'era in diversi pezzi rotti, il che si fece in breve dagl'Indiani fonditori pratichi. E fu pesata la somma di tutto, e fu trovato 500 e ottantamila e 200 e tanti pesi di buon oro; si cavò il quinto di S.M., che furono 116 mila e 460 e tanti pesi di buon oro. E dell'argento fu fatta la medesima fondazione, e pesato insieme si trovò essere 215 mila marchi, poco piú o meno, del quale 170 mila e tanti era d'argento buono in vasi e verghe bianche e nette, e il resto non era cosí, perché era in verghe e pezzi mischiati con altri metalli, in quel modo che si leverebbe fuor della mina. E di tutto questo si trasse similmente da parte il quinto per S.M. Veramente era cosa degna da vedere questa casa dove si fondeva, piena di tanto oro in verghe di dieci e d'otto libre l'una, e in vasi e pignatte e pezzi di diverse sorti, con che si servivano quelli signori; e fra l'altre cose singolari era veder 4 castrati di fin oro molto grandi, e 10 o 12 statue di donne, della grandezza delle donne di quel paese, tutte d'oro fino, cosí belle e ben fatte come se fossero vive.
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Xauxa Indiani
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