Pagina (1026/1486)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      E continuando l'abitazione, fu ordinata la casa per la chiesa che dovea farsi nella detta città, termini, limiti e giurisdizione, e subito fece far bando che potessero venir ad abitar quivi ed esser ammessi per cittadini coloro che vi voleano abitare, che vi concorsero assai in tre anni. Fu di tutti fatta una scelta delle persone piú abili d'aver carico d'amministrazione delle cose publice, e fece i suoi luogotenenti, castellani e rettori ordinarii e altri ufficiali publici, i quali elesse e nominò in nome di S.M., e diede lor il poter d'esercitar i loro ufficii. Questo fece il governatore con consiglio e ricordo del religioso che aveva con seco e del contatore di S.M. ch'era con esso lui in quel tempo, col parer dei quali vedute ed esaminate le persone degli abitatori, fintanto che S.M. mandava ad ordinar quel che s'aveva da fare nella divisione dei nativi del paese; e intanto fu constituita a tutti una certa quantità e parte, con deputar un tanto agli Spagnuoli che quivi fossero restati per insegnargli e adottrinargli nelle cose della santa fede nostra catolica. E furono deputati e dati in servizio di S.M. dodecimila e tanti Indiani maritati nella provincia di Collao, nel mezzo d'essa, circa le mine, perché quivi cavassero l'oro per S.M.: di che si stima che caverà un grandissimo utile, considerata la ricchezza delle mine che vi sono. Delle quali cose si fa longa menzione nel libro della fondazione di questa colonia e nel registro del deposito che si fece degl'Indiani circonvicini, lasciando a S.M. l'obedienza di poter approvare, confermare o emendar queste cose, secondo che le parerà piú convenire al suo real servigio.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





Spagnuoli Indiani Collao Indiani