Parte il governatore col cacique per Xauxa, e hanno nuova dell'esercito di Guito. Di certe navi vedute in quelle marine da alcuni Spagnuoli mandati alla città di San Michiele.
Fatte queste provisioni, si partí il governatore per Xauxa, menandosene con esso lui il cacique, e i cittadini rimasero in guardia della città, con ordinanze che lasciò loro il governator, con che si governassero fintanto che egli facesse intender altro. E camminando per sue giornate venne a far la Pasqua sopra il fiume di Bilcas, dove ebbe lettere e nuove di Xauxa, che la gente di guerra di Guito, doppo che fu rotta e scacciata da quelli luoghi ultimi dal capitan del Cusco, s'era ritirata e fortificata 40 leghe lungi di Xauxa, nel cammino di Caxamalcha, in un mal passo in mezzo della strada, e avevano fatto le lor serrate per impedir il passo a' cavalli, con le porte che v'avevan fatte molte strette e una strada d'ascender ad un sasso alto, dove il capitano con la gente abitava, che non aveva passo niuno se non da questa parte, dove s'era fatta questa parata con queste porte cosí strette; e che si pensava che quivi aspettasse soccorso, perché avevano nuova che 'l figliuolo d'Atabalipa veniva con molta gente. Questo aviso dichiarò il governator al cacique, il quale spedí incontanente messi per la città del Cusco per far venir gente di guerra, che non fossero piú di duomila, ma i miglior di tutta la provincia, perché il governator gli disse ch'era meglio che fossero pochi e buoni che molti e disutili, perché i molti avriano fuor di proposito e senza ritratto affamato il paese per il qual fossero passati.
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