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      E scritte le sue lettere alla città di San Michiele e al maresciallo di ciò che avesse da fare, spedí con esse tre cristiani, perché con maggior prestezza e piú sicuramente fussero portate, ordinando loro che si affrettassino nel viaggio, e di continuo venissero avisando quel che intendessero. Proveduto a questo, ordinò il luogo e sito dove s'avesse da edificar la chiesa in quella città di Xauxa, la quale fece fare ai caciqui circonvicini: e fu edificata con le sue scale e porte di pietra. In questo mentre comparsero qualche 4 mila Indiani di guerra dalla città del Cusco, di quei che il cacique aveva mandati a chiamare, e il governatore fece apparecchiar 50 Spagnuoli a cavallo e 30 pedoni per andar a scacciar i nemici dal passo dove stavano fermi: e si partiron con il cacique e la sua gente, il quale tuttavia piú venivano ponendo amore agli Spagnuoli. Fu comandato dal governatore al capitano di questi Spagnuoli che dovesse seguitar i nemici fino a Guanacco o piú innanzi, secondo che conosceva il bisogno, e di tutto l'avisasse di continuo per sue lettere e messaggieri.
      Dopo questo venne nuove al governatore delle navi, la vigilia di Pasqua dello Spirito Santo; e similmente ebbe lettere da San Michiele, che li portaron due Spagnuoli, come le navi per il mal tempo, non eran potute arrivar a Pachacama piú presso che 60 leghe, e che l'adelantado Alvarado era arrivato al porto vecchio già tre mesi passati con 400 uomini e 150 da cavallo, e che con essi se n'entrava dentro in terra verso il Guito, e che si vedeva che vi sarebbe a tempo che il maresciallo don Diego entrava da un'altra banda in quelle provincie.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





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