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      Tutte le montagne aspre sono fatte a guisa di scaloni di pietra, e dall'altra parte il camino non avea larghezza, per rispetto d'alcune montagne che la stringeva da' due lati, e in una era fatto un sperone di pietra, accioché un giorno non rovinasse; e vi sono poi altri luoghi che la strada è longa ben 4 o 5 stature d'uomo, fatta e immattonata di pietra. Uno de' maggiori travagli che avessero i conquistatori di questo paese fu in queste strade. Tutti o la maggior parte de' popoli di questa falda di montagne stanno e abitano in colline e monti alti; le case sono di pietra e di terra; sono molti alloggiamenti in ciascuna terra, e per il cammino se ne trova sempre d'una e due leghe e piú vicini, fatti per gli alloggiamenti de' signori quando andavano visitando il paese. E di venti in venti leghe sono città principali, capi di provincie, dove gli altri delle terre picciole portavano i lor tributi che pagano, cose di maiz e vestimenti, come d'altre cose: tutte queste terre grosse hanno case di conserve, piene delle cose che sono nel paese. E per esser molto frigido si raccoglie poco maiz, e questo non si dà se non in parte segnalate, però vi sono in tutte molti legumi e radici d'essi, con che le genti del paese si sostentano, e ancora di buone erbe come quelle di Spagna; vi sono rape acetose e agreste. V'è del bestiame assai di pecore che vanno in gregge con i loro pastori, che lo guardano discosto dalle seminate, e hanno certa parte della provincia dove invernano. La gente, come s'è detto, è molto polita e ragionevole, e vanno vestiti tutti e calzati.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





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