Il dí avanti per la caliggine e oscurità di tempo non potemmo aver notizia di terra alcuna, ma la sera ci apparve una apertura di terra, come entrata di fiume, tra detti monti delle Grange e un capo che vi restava verso garbin, discosto da noi intorno tre leghe: e detto capo è nella sommità tutto spuntato intorno, e da basso verso il mare finisce in punta, per il che fu chiamato capo Puntito; dalla banda di tramontana di detto capo v'è una isola piana. E percioché volemmo aver cognoscenza di quella entrata, per veder se v'era qualche buon porto, mettemmo la vela bassa per passar la notte. Il dí seguente, che fu alli 17 di detto mese, avemmo fortuna da greco, per il che mettemmo il papifico e la cappa e pigliammo il camino verso garbin, fino al giovedí da mattina, e facemmo circa da 37 leghe che ci trovammo al traverso d'un golfo pieno d'isole rotonde come colombare: e perciò li demmo il nome di Colombare, e dal golfo S. Giuliano, dal quale fino ad un capo che resta verso ostro e un quarto di garbin, che fu chiamato capo Reale, vi sono sette leghe. E verso ponente garbin di detto capo ve n'è un altro, quale di sotto è tutto dirupato e ritondo dalla parte di sopra, alla parte di tramontana, dal qual circa mezza lega v'è un'isola bassa: e detto capo fu chiamato capo di Latte. Tra questi due capi vi sono certe terre basse, sopra le quali ve ne sono anco alcune altre, che dimostran che vi debbano essere fiumi. A due leghe di capo Reale si scandaglia in fondo di venti braccia, e v'è la piú grande pescheria di grosse molue che possibil sia d'essere: delle quali molue, aspettando la compagnia, ne pigliammo piú di cento in manco d'una ora.
| |
Grange Puntito Colombare S. Giuliano Reale Latte Reale
|