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      Vivono in commune, poscia si ritirano mariti e moglie e fanciulli ciascuno nelle lor camere. Similmente di sopra delle loro case hanno granari, dove mettono quel loro formento del qual fanno il suo pane, qual chiamano carraconny, il qual pane fanno nel modo seguente. Hanno certe pile di legno come sono quelle da pestar canape, e con pestoni di legno pestano detto grano in polvere, e poi ne fanno pasta, e di quella fogazze over torte, quali mettono sopra una pietra larga calda; dipoi la cuoprono con cuogoli caldi, e in questo modo cuocono il lor pane in vece di forno. Fanno similmente parecchie minestre di detto formento, e anche di piselli e fave, de' quali hanno abbondanza grande; cosí melloni assai e cocomeri grandi, e di molti altri frutti. Hanno similmente nelle loro case vasi grandi come botte, dove mettono il pesce in conserva, il qual l'estate fanno seccar al sole, poscia ne vivono l'inverno: e di questi fanno gran munizione, come abbiamo visto per esperienzia. Tutti i loro cibi sono senza gusto e sapore alcuno di sale. Dormono sopra scorze d'arbori distese sopra la terra, con pelli triste d'animali salvatichi, de' quali anche fanno le lor vesti e coperte. La cosa piú preciosa che abbino in questo mondo la chiamano esurgny, il quale è bianco quanto la neve, e lo pigliano nel detto fiume in cornibotz, nel modo che seguita. Quando qualcuno ha meritato la morte, overo hanno preso alcuno de' lor nemici in guerra, l'ammazzano, poi con gran coltellate li tagliano le culatte, le coscie e le spalle, e calano detto corpo sin al fondo del fiume, dov'è detto esurgny, e ve lo lasciano dieci o dodici ore.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486