E subito che 'l signor del paese intese il nostro ritorno, venne il dí seguente, cioè 12 del detto mese, a visitarci, accompagnato da Taignoagny e Domagaia e da parecchi altri, i quali, fingendo d'aver allegrezza grande per la venuta nostra, fecero maravigliose carezze al nostro capitano; ed egli similmente fece loro buona e grata accoglienza, quantunque non l'avessero meritato. Il detto Donnacona pregò il capitano che volesse andar il dí seguente a veder Canada, il che li promesse; onde alli 13 giorni del detto mese il capitano, accompagnato da' suoi gentiluomini e da 50 compagni ben in ordine, andò a veder detto Donnacona e suo popolo, qual era distante di dove erano le navi una lega: e chiamasi detto luogo dove stanziano Stadacona. Ed essendo noi arrivati presso a detto luogo, ne vennero degli abitanti incontro di lontano dalle lor case un tratto di pietra, piú presto piú che manco, e quivi si misero in fila e per ordine come sono usi di fare, gli uomini da una banda e le donne dall'altra, in piè, cantando e ballando tuttavia senza cessare. E dopo che si furon salutati insieme e fatta accoglienza l'un con l'altro, il capitano donò agli uomini de' coltelli e altre cose di poco valore, e si fece passar tutte le donne e fanciulle dinanzi, e dette a ciascuna uno anello di stagno: delle quali cose lo ringraziorono. Fu poi menato detto capitano da Donnacona e Taignoagny a veder le lor case, le quali secondo la lor qualità erano molto ben provedute di vettovaglie della sorte del paese per passar l'invernata; e ci furno poi mostrate le pelli delle teste di cinque uomini, distese sopra legni come le pelli di carta pergamina, il qual Donnacona disse ch'erano pelli di Toudamani, popoli abitanti verso mezzodí, i quali di continuo li fanno la guerra.
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Taignoagny Domagaia Donnacona Canada Donnacona Stadacona Donnacona Taignoagny Donnacona Toudamani
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