Dopo ch'ebbero molto ben ragionato insieme, vedendo detto signore che non v'era ordine di schifar l'andata di Francia, comandò che gli portassero il dí dietro delle vettovaglie per mangiare e vivere nel viaggio. Il capitano fece un presente a detto Donnacona di due padelle di rame e otto manerette e altre picciole cose, come coltelli e corone: delle quai cose, secondo che mostrava, fu allegro, e mandolle alle sue donne e figliuoli. Similmente dette il capitano alcuni piccioli presenti a coloro ch'erano venuti a parlar col detto Donnacona, de' quali ringraziorono molto il capitano, e cosí si ritirorono alle loro stanze.
Come il seguente dí, a' cinque di maggio, detto popolo ritornò a parlar col suo signore, e come vennero quattro donne a riva a portargli vettovaglie.
Alli cinque del detto mese, la mattina molto a buon'ora ritornò detto popolo in gran numero per parlar al suo signore, e mandarono una barca, la qual chiamano nella loro lingua casnoni, nella quale erano quattro donne sole senza uomo alcuno, avendo paura gli uomini d'esser ritenuti. Portorono queste donne vettovaglie assai, cioè miglio grosso, ch'è la sua biada di che vivono, carne, pesci e altre provisioni al modo loro. Giunte queste donne, il capitano fece loro molta accoglienza, e Donnacona pregò detto capitano che dicesse alle dette donne che fra dodeci lune egli ritornerebbe, e menerebbe seco detto Donnacona a Canada: e questo diceva per contentarle. Il che fece detto capitano, donde le dette donne mostrorono in vista allegrezza grande, sí con segni come con parole a detto capitano, che ritornando e menando seco detto Donnacona gli farebbero molti presenti: e allora ciascheduna d'esse dette al capitano una collana d'esurgni.
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