Volse la lor sorte cattiva che la notte seguente fece una gran burasca in mare, che cacciò tutti i navilii a rompersi in terra, e tutto quello che si puoté ricuperare fu dipredato dall'esercito che col signore era venuto e che sul lito del mare era attendato, senza ch'essi avessero pensiero alcuno di fare un tal buttino.
San Tomé.
Da Negapatan seguitando il viaggio verso levante cento e cinquanta miglia, si trova la casa del ben avventurato San Tomé, qual è una chiesa di grandissima divozione ed è molto rispettata eziandio dai Gentili, per la notizia ch'essi hanno dei molti miracoli fatti da quel benedetto apostolo. Appresso a questa chiesa hanno fabricato i Portoghesi una cittade, in le terre del regno di Bezeneger, la quale, quantunque non sia molto grande, è al parer mio la piú bella di quante ne sono in quelle parti dell'India. Ha bellissime case accommodate di vaghi giardini, ha strade larghe e dritte, con molte belle e divote chiese; sono le case serrate una all'altra, con le porte picciole, e ogni porta ha il suo bastione, di modo ch'è sufficiente fortezza per il paese. Non possedono i Portoghesi altri stabili che le case e i giardini che sono dentro alla città. I dazii sono del re di Bezeneger, i quali sono molto buoni, percioché è terra d'assai ricchezza e di molte facende: n'escon e vi entran ogni anno due navi grosse, molto ricche, oltra i molti altri navilii piccioli. Delle due navi una va a Pegu e l'altra a Malacca, carche di panni fini e d'ogni sorte di bombaso dipenti; la quale è veramente cosa molto vaga, percioché pareno smaltati di diversi colori, e quanto piú si lavano, tanto piú restano vivi i colori; e altri panni pur di bombaso tessudi a diversi colori, di gran valuta.
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