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      E io n'ho veduto l'effetto, percioché, stando io in Cochin, era un mio amico al qual cascava il naso da mal francese e fu consigliato da medici ch'andasse a Tenasari a' vini nuovi e che ne bevesse giorno e notte quanto piú poteva, inanzi però che si destillasse, che 'n quel stato è delicatissimo, ma destillato è gagliardo e bevendone assai va alla testa: andò questo uomo e ne bevve, e io l'ho visto dapoi con buonissimo colore e sano. Questo vino è molto apprezzato in India, ma per venir di lontano è assai caro; nel Peru ordinariamente è buon mercato, per esser vicino al luogo ove si fa e facendosene ogni anno quantità grande.
      Ora al proposito ritornando dico che, ritrovandosi noi lontani da terra fra quei scogli all'incontro di Tenasari con molta carestia di vettovaglia, e per detto del peotta e de' due Portoghesi tenendoci al fermo esser all'incontro di detto porto, fu determinato d'andar con la barca a proveder di vettovaglia, e ch'il navilio n'aspettasse in un luogo designato. Si partissemo ventiotto persone con la barca su l'ora del mezogiorno, credendoci al fermo di giunger inanzi sera nel porto detto di sopra, ma vogassemo tutto quel giorno, gran parte della notte e tutto il giorno seguente, senza trovar porto né segnale alcun di buona terra: e questo avvenne per il cattivo commando de' dui Portughesi, che errarono, e si lasciò il porto indietro, di modo che perdessemo la terra popolata e anche il navilio con ventiotto persone, senza aver in barca sorte alcuna di vettovaglia.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





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