Va sempre con la caravana un capitano che fa giustizia, e la notte si fanno guardie intorno alla caravana. Giunti in Aleppo, andassemo a Tripoli, ove messer Fiorin e messer Andrea di Polo e io, con un frate di San Francesco, noleggiassemo una barca per andare in Ierusalem. Partiti di Tripoli per il Zaffo, fossemo dai venti contrarii trasportati in Cipro al capo delle Gatte, di dove traversassemo il golfo e andassemo al Zaffo, dal qual luogo a Ierusalem è una giornata e mezza per terra. Ordinassemo che la barca qui n'aspettasse sino alla nostra tornata e andassemo in Ierusalem, ove stessemo quattordeci giorni, per veder quei luoghi santi commodamente. Indi tornati al Zaffo, andassemo a Tripoli, e qui s'imbarcassemo su la nave Ragazzona, e giungessimo con l'aiuto divino dopo tanti travagli finalmente a Venezia adí cinque di novembre del millecinquecentoottantauno.
Se fosse alcuno ch'avesse animo d'andare in quelle parti dell'India, non si sbigotisca nel leggere gli travagli grandi e piccioli che io vi ho passati, percioché io mi posi a sbaraglio in molte cose, per esservi andato molto povero, percioché io mi parti' di Venezia con mille e ducento ducati investiti in mercanzie. E quando fui in Tripoli mi ammalai in casa di messer Regulo degli Orazii, e il detto messer Regulo di mio ordine mandò la mia roba con una caravana picciola che andava in Aleppo: la caravana fu robata e tutta la mia roba si perse, da quattro cassoni di diversi vetri in fuora, che mi erano costati settanta ducati, li quali fur poi da me trovati rotti e anche in essi molti dei vetri rotti, percioché, pensandosi i ladri che fosse altra mercanzia, gli avevano rotti per cavarla, ma trovando esser vetri la lasciarono stare.
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