È oltre di ciò noto che dal lato australe e bovale dell'equatore il sole, tanto da una parte quanto dall'altra, tra tutti due i tropici nell'elevazione di gradi vintitre e mezo è tanto caldo quanto sotto l'equatore: qual maraviglia dunque sarebbe che intorno al polo artico, tanto dall'una parte quanto dall'altra, nella stessa quantità di gradi non fusse minor rigor di freddo che sotto l'istesso polo? Io non propongo ciò per certo, perché non abbiamo fatto prova del freddo che si trova sotto l'un lato e l'altro del polo artico, come l'abbiamo fatta del calore nell'una e l'altra parte dell'equatore; ma voglio solo inferire che, se noi non abbiamo seguito il dritto e determinato corso verso greco, non si deve però far giudicio che 'l freddo debba impedire per costa la navigazione, percioché non il mare né la vicinanza del polo, ma il ghiaccio che trovammo intorno il continente, come s'è detto, ci ha apportato tutto l'impedimento: percioché, tantosto che ci allargammo dal continente in mare, benché fossimo piú vicini al polo, subito tornammo di nuovo a sentir caldo. Onde per cotesta sí subita mutazione morí il nostro patron di nave Guglielmo di Bernardo, il quale, non ostante il crudelissimo e insupportabil freddo che aveva patito, e non s'era però perduto d'animo, ma piú volte con molti de' nostri volle far alle scommesse che, quando avesse drizzato il camino dal promontorio Bovale, avrebbe con l'aiuto di Dio condotto a fine il suo cominciato corso.
Ma, lasciando ciò da parte, venimo omai alla descrizione delle tre già dette navigazioni; le quali per l'autorità e promozione dei potenti ordini generali di queste tre provincie confederate e dell'illustrissimo prencipe Maurizio, del prencipe d'Aurnico, come general del mare, e della famosissima piazza di Amsterdamo furono prese e condotte fino a quei luoghi che si dirà, e alla quale potrà il lettore trarne a suo beneficio quanto stimerà che si debba abbracciare o fuggire.
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