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      È quest'isola longa circa un miglio, da levante a ponente distesa, e ha dalla parte dell'occidente una certa linguella di sasso lunga quasi la terza parte d'un miglio, e cosí dal levante ancora un'altra linguella di sasso similmente. Nella medesima isola vi sono due gran croci, ed è distante da terra quasi due gran miglia; e sotto il cantone orientale vi è un commodo porto per le navi di 26 braccia di fondo fermo, e piú vicino al lito di 9 di fondo sabbioniccio.
      Dall'isola della Croce fino alla punta di Nassovia navigarono verso levante e 4° levante greco per 8 miglia in circa. È questa punta bassa e piana, qual si deve schifare, però che quivi sono delle secche per 7 braccia lontano dal continente, ed è situata sotto a 76 gradi e mezo in circa.
      Dal confin occidental dell'isola di Guglielmo fino all'isola della Croce vi sono tre miglia, e bisogna drizzar il corso verso greco.
      Dalla punta di Nassovia fecero vela verso quarto siroco levante e siroco levante per cinque miglia, e allora parendo loro di vedere terra verso 4° greco levante, navigarono verso là per cinque miglia, drizzando il corso verso greco, per iscoprirla, percioché pensavano che fusse altra terra dalla parte settentrionale della Nuova Zembla situata. Ma, levatosi un vento cosí terribile da ponente che era loro necessario calare il trinchetto, e rinforzando sempre maggiore, bisognò subito serrar tutte le tele, e talmente era il mar conturbato che, per lo spazio di sedeci ore continue, furono sforzati lasciarsi portare per nove o dieci miglia verso greco levante.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





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