Verso notte voltandosi alla tramontana, fecero vela verso greco per tre miglia, con cielo or chiaro or nuvoloso, intorno alla notte sereno. Di modo che Guglielmo di Bernardo misurando l'altezza del sole col suo astrolabio lo ritrovò alto sopra l'orizonte gradi 5 e minuti 40, e la sua declinazione era gradi 19, minuti 25, da' quali sottrato la elevazione di gradi 5, minuti 40, restavano gradi 13, minuti 25; qual numero detratto da 90, fu trovata l'altezza del polo gradi 76, minuti 31. E caminando verso greco tramontana per tre miglia, fino a' 28 di luglio, e voltando verso ostro per sei miglia verso ostro siroco, si trovarono ancora esser lontani dal continente tre o quattro miglia.
28 luglio, ricercata l'altezza del sole con l'astrolabio, fu trovata di gradi 57, minuti 6 sopra l'orizonte, la sua declinazione gradi 19, minuti 18, quali sumando fanno gradi 76, minuti 24. Ciò occorse intorno 4 miglia lontano dalla Nuova Zembla, la qual si vedeva tutta coperta di neve, al cielo sereno e soffiando levante. Poi, quando il sole era in garbino, voltandosi a tramontana e verso greco, veleggiando circa un miglio, e voltatisi per un altro miglio verso siroco, ritornarono verso tramontana per quattro miglia, caminando verso greco e 4° greco levante. Presso vespero, l'istesso giorno fu trovata l'altezza del sole gradi 76, minuti 24. E caminati ancora per tre miglia verso greco, e poi verso quarto greco levante per quattro miglia, di nuovo urtarono nel ghiaccio a' 29 di luglioNel qual giorno di 29 luglio, ricercata l'altezza del sole con l'astrolabio e quadrante, fu trovata esser sopra l'oriente gradi 32, la sua declinazione di gradi 19, li quali sottratti dall'altezza, rimangono gradi tredici dall'equatore; sottratti quei 13 da 90, restano 77. Allora era loro dirimpetto verso oriente l'estrema punta settentrional della Nuova Zembla, chiamata punta o capo del Ghiaccio.
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Guglielmo Bernardo Nuova Zembla Nuova Zembla Ghiaccio
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