L'istessa sera si voltarono le vele verso ostro e si navigò fino all'aurora.
20 settembre drizzossi il corso verso 4° garbin ostro e ostro garbino per sette od otto miglia, con fondo di 80 braccia di fango nero. Poi si caminò dall'aurora fino a mezzodí, spiegati anco li due trinchetti, cioè le due vele delle cime degli arbori, verso 4° garbin ostro, per cinque miglia, e da mezzogiorno fino a vespro 4° garbin ponente, per cinque altri miglia.
21 settembre da vespero fino al giovedí mattina per 4° ponente, dipoi fino alla luce verso ponente, per 7 miglia, in altezza di 64 braccia di fondo caliginoso; dal far del giorno fino a mezodí verso garbino per cinque miglia, con fondo di 65 braccia di fondo caliginoso. Sul mezodí si volse il corso a tramontana e si fe' vela per tre ore verso greco, per due miglia, e poi di nuovo si voltò il camino verso ponente e si fe' vela fino alla seconda 4ª di notte con le due maggiori verso garbino e 4° ostro garbino per sei miglia. Dipoi nella seconda quarta di nuovo voltato corso a tramontana, si fe' vela fino al venerdí mattina, 22 settembre, verso 4° tramontana greco e greco tramontana per quattro miglia, dipoi dall'aurora fino a mezogiorno verso greco per 4 miglia.
Poi voltato il camino verso ponente, si fe' vela verso maestro ponente e maestro per tre miglia, dipoi per il primo quarto verso maestro ponente per tre miglia, e il secondo quarto verso 4° ponente maestro per 4 miglia; dipoi fino al sabbato all'aurora, 25 settembre, verso ponente garbino e 4° ponente garbino per miglia 4; dal sabbato mattina fino a vespero con le due vele maggiori verso garbino e 4° ponente garbino, per sette overo otto miglia, con vento da maestro tramontana.
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