Onde alli cinque di maggio 1596 fu fatta la rassegna o mostra delli marinari dell'una e dell'altra nave, e alli 10 facendo vela da Amsterdam, giungemmo alli 13 in Ulie.
Alli 16 di maggio facemmo vela da Ulie, ma, cessando il crescer del mare e spirando vento da greco, fummo sforzati a ritornar dentro; e la nave di Giovanni di Cornelio diede in secco, ma si liberò, e di nuovo gettammo le ancore al lito orientale d'Ulie.
A' 18 di maggio di nuovo facemmo vela da Ulie con vento da greco, tenendo il corso verso maestro levante.
A' 22 del detto vedemmo l'isole d'Hitland e Feyeril, spirando greco.
A' 24 avendo trovato vento prospero facemmo vela verso greco, fino a' 29; poi avemmo il vento contrario da greco, che ci gettò giú il trinchetto.
A' 30 del detto spirando di nuovo vento prospero si fece vela verso greco, e si tolse l'altezza del sole, qual era sopra l'orizonte gradi 47 e minuti 42, la declinazione gradi 21, minuti 42. Cosí adunque era l'altezza del polo gradi 69, minuti 24.
Primo di giugno non avemmo niente di notte, e alli 2 di nuovo trovammo vento contrario, ma alli 4 avemmo maestro tramontana favorevole andando verso greco.
Essendo il sole circa ostro siroco, vedemmo un maraviglioso segno nel cielo, percioché dall'una parte e dall'altra del sole appareva un altro sole, e due iridi tramezzavano quei tre soli; poi apparevano due altre iridi, una che circondava a largo il sole e un'altra che partiva quella per mezo, e la parte inferior di quella maggiore, che circondava il sole, era alta sopra l'orizonte 28 gradi.
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