Pagina (1347/1486)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      L'istesso giorno due de' nostri marinari andarono di nuovo verso la croce, né trovarono impedimento alcuno d'orsi. Noi li seguimmo con armi, temendo per l'infortonio passato, e sendo giunti alla seconda croce trovammo ancora due pedate d'orso, dalle quali comprendemmo quanto lungi ci seguitassero, e vedemmo che erano arrivati cento piedi lontano dal loco dove ci eravamo fermati.
      22 luglio, che fu in lunedí, piantammo quivi un'altra croce, nella quale vi scolpimo le nostre insegne; e ci fermammo intorno ad essa croce fino alli 4 d'agosto, e in terra lavammo le nostre camicie e l'asciugammo.
      30 detto, essendo il sole intorno al settentrione, venne un orso presso la nave per un trar di mano, quello a punto a cui con lo schioppo avevamo ferito un piede, sí che se ne fuggí zoppicando.
      31 luglio, sendo il sole intorno greco levante, noi sette in numero ammazzammo l'orso, il cui cadavero, levateli la pelle, gettammo in mare. Sul mezzogiorno col nostro astrolabio trovammo che la lancetta della bussola errava di gradi 17.
     
      Agosto 1596.
     
      Il primo d'agosto di nuovo vedemmo un orso bianco, il qual fuggí subito.
      Il 4 del detto, districandoci del ghiaccio, arrivammo all'altro lato dell'isola, ove fermandoci portammo nella nave il copano pieno di sassi, non senza gran fatica e difficultŕ.
      5 d'agosto, di nuovo facendo vela verso il capo del Ghiaccio, spirando levante, andavamo verso ostro siroco e greco tramontana, né trovando ghiaccio intorno terra, tenimmo lungamente il corso a longo quella. E alli 6 passammo il promontorio Nassovico, e navigammo verso levante e 4° siroco levante lungo l'orlo della terra.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





Ghiaccio Nassovico