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      Circa il vespero mitigandosi l'aura, tre de' nostri andarono per cavar li denti all'orso che avevano messo a congelare, ma lo trovarono tutto coperto di neve; e subito si levò tanta tempesta e nembo di neve che furono sforzati a ritornar correndo in casa, alla quale con difficoltà pervennero, percioché cosí densa cadeva la neve che a pena poteano vedere, onde poco vi mancò che non fallassero la strada e andassero tutta la notte errando per quel orrendo freddo.
      29 detto andammo a ricercar dello sparto marino misto nell'arena nel lito, per spargerne la vela che avevamo stesa sopra l'edificio per serrar e stringer piú il tetto e render la casa tanto piú calda, percioché le tavole non erano troppo ben congiunte, per esser stati impediti a ciò fare dal gran freddo.
      30 d'ottobre il sole faceva il suo corso vicino a terra poco sopra l'orizonte.
      31 detto, neve grande, che non si poteva por il capo fuor della porta.
     
      Novembre 1596.
     
      Primo novembre vedemmo la luna levare in levante, cominciando già a venir le tenebre e sendo il sole ancora sopra l'orizonte, sí che si vedeva, benché quel giorno non lo vedessimo per lo aere nuvoloso e per la neve; né si poté far cosa alcuna per il gran freddo.
      2 novembre spirava ponente verso ostro piegando, la sera poi tramontana, e con l'aere tranquillo vedemmo il sole a levar in ostro siroco e tramontar in garbino: la sua rotondità non si vedeva tutta sopra terra, ma si vedeva come andarla lambendo sopra l'orizonte. Quell'istesso giorno fu ammazzata una volpe con un colpo di manara e mangiata.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486