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      30 novembre spirando ponente fu sereno; ed essendo le stelle dell'Orsa minore intorno garbino, che fu secondo la nostra congiettura intorno mezodí, andammo sei alla nave ben forniti d'arme, a vedere in che stato erano le cose. Venendo sotto il tavolato, prendemmo una volpe viva.
     
      Decembre 1596.
     
      1° decembre fu una aspra giornata, cadendo gran quantità di neve, dalla quale di nuovo fummo del tutto confinati in casa, per il che si levò tanto fumo che con difficultà potevamo accender il fuoco; per il che per il piú se ne stemmo ne' nostri letti, ma il cuoco era necessitato a far fuoco per cuocer il mangiare.
      2 detto, perseverando l'asprezza del tempo ci tenne ancora in casa, e a pena per il gran fumo potevamo stare appresso il fuoco, e perciò la maggior parte ancora stava nel letto, scaldando delle pietre, le quali davamo agli altri che stavano ne' suoi luoghi per scaldarsi i piedi, perciò che né il freddo né il fumo si poteva tolerare.
      3 decembre, continuando pur l'istesso freddo, stando nelli nostri letti sentimmo un orrendo strepito di ghiaccio in mare, il quale ci era discosto quasi mezzo miglio, sí che giudicavamo che quei gran mucchi di ghiaccio che la state avevamo veduti, grossi tante braccia, si spingessero l'un sopra l'altro. E per non poter quei due o tre giorni accender il fuoco come prima, per il crudel fumo, penetrò nella casa cosí orrendo freddo che alle tavole e a' pareti era attaccato il ghiaccio due deta grosso, anzi nelle stesse lettiere dove giacevamo quasi altrotanto.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





Orsa