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      20 avanti mezodí fu il ciel sereno, e pigliammo anco una volpe, ma verso sera cominciò a levarsi cosí gran fortuna di tempesta mista con grandissima neve, che tutta la casa intorno fu assediata di neve.
      21 fu sereno, e aprimmo l'uscita e rendemmo le insidie alle volpi, che se ne prendevamo alcuna ci sapeva da caccia.
      22 di nuovo rigido aere con gran neve, serrandoci a fatto la porta, sí che bisognò di nuovo spingerla via, il che ci conveniva fare quasi ogni giorno.
      23, perseverando l'istessa rigidezza d'aere e neve, ci consolavamo nondimeno che 'l sole di nuovo a noi tornava, percioché secondo il nostro conto quel giorno doveva esser nel tropico di Capricorno, il quale è l'ultima linea alla quale si stende il sole dal lato australe dell'equatore, di donde di nuovo ritorna verso il settentrione. Giace questo tropico di Capricorno 23 gradi e 28 minuti dal lato australe dell'equatore.
      24 decembre, che fu il giorno avanti Natale del nostro Signore, fu aere ameno, e di nuovo cavammo l'entrata della casa; e volti gl'occhi al mare, vedevamo molta acqua aperta e sentivamo lo stridor del ghiaccio che correva giú, e benché non fusse luce alcuna di giorno, nondimeno potevamo vedere tanto lontano. Verso sera si levò gran vento con nembo di neve, sí che quel che avevamo cavato si tornò ad empire.
      25 fu aere crudo, spirando maestro, e benché fusse tal aria, nientedimeno udimmo le volpi correr su per la casa. Il che dicendo alcuni che era cattivo augurio, nacque una questione perché fusse cattivo augurio, e fu risposto perché non erano nella pignatta o nello schidone, che cosí sarebbe stato buono.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





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