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      20 cattivo tempo, con gran nembo di neve spinta da ponente dalla quale fummo serrati in casa.
      21 cattivo tempo, gran venti e folta neve, della quale piú s'attristavamo che prima, perché eravamo a fatto senza legna, e ci bisognò romper e abbrucciare quelli che calcavamo co' piedi e sprezzavamo quando ne avevamo abondanza: sí che quel giorno e la notte la passammo come potemmo.
      22 febraro fu sereno e quieto, e ci preparammo a cercar una caretta di legna, che la necessità ci spingeva a quel negocio, perciò che si dice volgarmente che la fame caccia il lupo fuori del bosco. 11 adunque di noi ben forniti d'arme andammo ad un luogo dove speravamo trovare delle legna, ma non ne potemmo cavar niente per esser troppo sotto la neve, però bisognò andar piú lontano, ove con gran fatica ne cavammo qualche poco; e il ritorno ci fu cosí amaro che quasi l'anima ci lasciamo, perché per il gran freddo e longo e per le incommodità patite eravamo rimasi cosí debili e stanchi che ci mancavano le forze, né speravamo piú poterle ricuperare, né poter piú condur legna: il che se occorreva morivamo di freddo. Ma la necessità presente e la speranza di star meglio ci somministrava forza, sí che facevamo piú di quello che potevamo. Venendo presso casa vedemmo molt'acqua in mare, che per gran tempo non avevamo veduto, il che anco ci ritornò l'animo e ci aggiunse speranza di miglior successo.
      23 fu tranquillo aere, ma oscuro; e prendemmo due volpi, che ci furono in vece di selvaticine.
      24 fu l'istesso tempo, e avevamo preparate le nostre tese per le volpi, ma non ne prendemmo alcuna.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486